Il Mandala della Felicità Eterna: Esplorazione di un Viaggio Spirituale attraverso l'Arte!

blog 2025-01-04 0Browse 0
Il Mandala della Felicità Eterna: Esplorazione di un Viaggio Spirituale attraverso l'Arte!

Immergiamoci nell’affascinante mondo dell’arte malese del IX secolo, un periodo ricco di fermento culturale e spirituale. In questa epoca fiorente, emerge la figura di Harun bin Hashim, un artista visionario noto per le sue opere che fondevano abilmente elementi del buddismo mahayana con le tradizioni locali. Tra le sue opere più notevoli spicca il “Mandala della Felicità Eterna,” un capolavoro che trascende il semplice ruolo di dipinto, trasformandosi in una porta d’accesso verso la dimensione spirituale.

Il Mandala della Felicità Eterna è realizzato su una tela di seta finissima, dipinta con pigmenti naturali di incredibile luminosità e profondità. Al centro domina un loto dorato a otto petali, simbolo di purezza e illuminazione, circondato da figure angeliche che suonano strumenti musicali celestiali.

Le divinità buddiste, come Avalokiteshvara (la dea della compassione) e Manjushri (il bodhisattva della saggezza), si ergono maestose lungo la circonferenza del mandala, ciascuna con i suoi attributi distintivi: Avalokiteshvara con il rosario e Manjushri con la spada di conoscenza. Tra queste figure divine si alternano creature fantastiche e fiori esotici, creando un’atmosfera onirica e suggestiva.

La composizione del Mandala della Felicità Eterna non è casuale. Seguendo i principi della geometria sacra, Harun bin Hashim ha creato una struttura simmetrica che riflette l’ordine cosmico e la perfezione spirituale. Ogni elemento, dalla disposizione delle figure alla scelta dei colori, contribuisce a creare un’esperienza visiva profonda e meditativa.

Simbolo Significato
Loto dorato Illuminazione, purezza
Figure angeliche con strumenti musicali Armonia celeste, trascendenza
Avalokiteshvara (dea della compassione) Amore universale, benevolenza
Manjushri (bodhisattva della saggezza) Conoscenza, intuizione
Creature fantastiche Il mondo immaginario e spirituale

Guardando il Mandala della Felicità Eterna, si percepisce una sensazione di pace e serenità. L’arte di Harun bin Hashim non si limita a rappresentare la bellezza esteriore, ma invita lo spettatore a intraprendere un viaggio interiore alla scoperta di sé stesso e del divino.

Il mandala, tradizionalmente usato come strumento di meditazione nel buddismo tibetano, diventa in questo caso una mappa spirituale che guida l’osservatore verso la “Felicità Eterna.” Attraverso la contemplazione delle forme, dei colori e dei simboli, il mandala favorisce uno stato di calma mentale e apre le porte alla consapevolezza.

E non dimentichiamo l’ironia della situazione: un artista malese del IX secolo che dipinge un mandala ispirato al buddismo tibetano! È una testimonianza della straordinaria apertura culturale e della capacità di integrazione che caratterizzava questo periodo storico.

In conclusione, il Mandala della Felicità Eterna di Harun bin Hashim è un’opera d’arte straordinaria che trascende i confini del tempo e dello spazio. Un vero e proprio viaggio spirituale attraverso la bellezza e la profonda spiritualità dell’arte malese antica.

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